Che casino, a Palermo
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Il centrosinistra palermitano sta per riuscire in un’impresa non da poco: autoflagellarsi in vista delle elezioni comunali. Il tutto mentre i sondaggi per il centrodestra sono a dir poco disastrosi, a causa della pessima gestione di Cammarata, dimessosi qualche giorno fa.
Avete letto letto bene, prima: ho detto autoflagellarsi, non organizzarsi. I partiti che fanno parte del centrosinistra palermitano combattono infatti sul fronte primarie. Ma non nel senso di essere rappresentati da candidati che si confrontano su un’idea di città. Nel centrosinistra non si riesce a stabilire in che modo tenerle, queste benedette primarie, e c’è una certa confusione riguardo la posizione di alcuni potenziali protagonisti. La data per la selezione del candidato sindaco ci sarebbe già: è il 26 febbraio. Il problema è che, come dicevamo, si stanno mischiando le carte più che in una partita di tressette. Il Pd ha da subito proposto la figura di Rita Borsellino come candidato unico. E SeL, per bocca del segretario regionale Palazzotto, ha fatto sapere di essersi decisa a sposare questo tipo di progetto. Ricordiamo che a suo tempo anche Davide Faraone aveva manifestato la propria intenzione di candidarsi, e il renziano non appare affatto disponibile a mollare.
Nel frattempo, però, quella parte del Pd che potremmo definire lombardiana(*), essendo da sempre fautrice dell’appoggio incondizionato al Governatore della Sicilia, ha deciso di sostenere Fabrizio Ferrandelli, ex capogruppo dell’Idv in Comune, in rotta da tempo con Leoluca Orlando. All’Italia dei Valori, che vuole mettersi in guardia dal rischio di inquinamento del voto delle primarie, rimangono oggi tre opzioni: a) candidare Leoluca Orlando, che però a quel punto si troverebbe in assoluta solitudine b) decidere di far parte del campo di centrosinistra accettando il responso delle primarie c) appoggiare la candidatura di Rita Borsellino, convincendo il Pd a lasciar perdere le primarie. Il Terzo Polo, “nemico” numero uno di SeL e Idv, intanto sta cercando di convincere Caterina Chinnici a candidarsi.
È un bel casino, lo so (quanto siamo bravi a renderci la vita difficile!).
Vi aggiorno (o qui o su twitter) appena so qualcosa di nuovo.
Stay tuned.
Note:
(*) Costituita dai vari Lumia, Cracolici, etc etc.
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