Tempo stimato per la lettura: 1 minuto, 21 secondi

Siete qui: Home » informazione »

Legge elettorale: due le alternative

Tempo stimato per la lettura: 1 minuto, 21 secondi

000 Al di là delle decine di ricostruzioni fantasiose che ogni giorno la stampa nostrana elabora, le uniche due reali alternative riguardanti il ...

Tempo stimato per la lettura: 1 minuto, 21 secondi

Share on Facebook0Tweet about this on TwitterShare on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someonePrint this page

Al di là delle decine di ricostruzioni fantasiose che ogni giorno la stampa nostrana elabora, le uniche due reali alternative riguardanti il raggiungimento di un accordo su una nuova legge elettorale sono quelle riportate sul Foglio di sabato:

Sia Pd sia Pdl tentennano tra la formula di un “patto a due” che, escludendo l’Udc, indirizzi la legge elettorale verso un rafforzamento del bipolarismo e un sistema invece di tipo iper parlamentarista e proporzionale. Il modello tedesco puro, o primorepubblicano, che piace a Casini, ma anche all’entourage di Bersani (soprattutto tra i cosiddetti “giovani turchi”).

Premetto che il sistema elettorale ungherese (inizialmente proposto dai bersaniani) si sarebbe collocato in mezzo a queste due ipotesi, ma le reazioni in parlamento non sono state positive. Tenderei dunque ad escluderlo e a concentrarmi sulle due soluzioni descritte dal Foglio.
Nella prima ipotesi, che io considero meno probabile, si tenterebbe di ripercorrere la stessa strada del 2008, che però non portò da nessuna parte. Occorre tuttavia ricordare che le soluzioni maggiormente confacenti alla natura del PD sono contenute in questo tipo di progetto. Un trade-off niente male per i democratici. C’è da aggiungere, constatazione abbastanza ovvia, che il Pdl e il Pd non avrebbero i numeri per farcela da soli.
Investire sulla seconda ipotesi, quella proporzionalista (facciamo finta che si tratti di un proporzionale puro o quasi, che sennò facciamo notte), ridurrebbe il rischio di fallimento delle trattative e non premierebbe i due principali partiti, dando di conseguenza una grande mano al Terzo Polo.
Questa scelta appare oggi maggiormente praticabile, anche perchè l’organicità della maggioranza tripartita va rassondandosi sempre più.

(*)Note
Immagine presa qui.

Share on Facebook0Tweet about this on TwitterShare on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someonePrint this page

Restiamo in contatto

Puoi seguirmi su Twitter e mettere un sulla mia pagina Facebook o restare aggiornato abbonandoti (gratis) al feed . Puoi inoltre iscriverti alla mia newsletter inserendo il tuo indirizzo di posta elettronica.

E-mail


© Powered by Ma2 per Pietro Raffa | Cookie

Scroll to top