9 luglio: l’apocalisse del web. Ma fatemi il piacere!

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L’Apocalisse non può più attendere. A partire dalle prime luci di lunedì, centinaia di migliaia di computer di tutto il mondo sono a rischio infezione. Addio Internet: chiunque cercherà di avventurarsi sui siti più famosi di tutto il mondo, da Facebook ad Apple, passando per gli indirizzi perfino dell’Fbi, sarà sbattuto fuori dal world wide web. Www non più: fuori. E la cosa incredibile è che a sbatterci fuori sarà proprio l’Fbi: e per giunta per conto del tribunale di New York.

Sono parole tratte da un articolo di Repubblica, il cui contenuto sapeva di bufala al primo assaggio (o lettura). Paolo Attivissimo, tra i migliori debunker in circolazione, ha spiegato perché i catastrofismi riguardanti una possibile apocalisse per il web sono da buttare nel cestino, e alla svelta:

Non ci sarà nessuna Apocalisse o oscuramento globale di Internet lunedì. Molto, molto più banalmente, quei pochi che hanno il computer ancora infettato dal malware DNS Changer non potranno più collegarsi a Internet da lunedì. Tutti gli altri continueranno a navigare come sempre. Fine della storia.

…

Le probabilità che lo siate sono minime. Secondo i dati più recenti, in Italia ci sono circa 26.000 computer (Windows o Mac) tuttora infetti; in Svizzera sono meno di milleseicento. In totale, gli infetti nel mondo sono circa 300.000.

In ogni caso, se per sicurezza volete avere la conferma di non essere infettati, cliccate qui.

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