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Chi finanzia i partiti italiani

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000 Mauro Munafò ha realizzato per l’Espresso l’inchiesta Partiti Trasparenti, fotografando i bilanci dei principali partiti politici italiani. Ebbene, tenendo da parte i ...

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Mauro Munafò ha realizzato per l’Espresso l’inchiesta Partiti Trasparenti, fotografando i bilanci dei principali partiti politici italiani. Ebbene, tenendo da parte i dati relativi ai rimborsi elettorali e dando esclusivamente un’occhiata alla voce “donazioni private”, si scoprono (o si ha la conferma di) situazioni che dovrebbero suscitare l’interesse del cittadino/elettore.
Prendiamo ad esempio il Partito Democratico:

Saltano subito agli occhi la donazione di 100.000€ di Giuseppe Mussari, ex presidente del Monte dei Paschi di Siena e tuttora presidente dell’Abi, e quella di Ernesto Rabizzi (75.000€), Vice Presidente del Monte Paschi.
Per quanto riguarda il Popolo della libertà, i costruttori sono senz’altro la categoria più generosa:

Per evidenziare solo un caso particolare, anche se tutti questi nomi meriterebbero un’analisi approfondita, Metro C scpa è il general contractor che sta realizzando la linea C della metropolitana di Roma. Non notate (sì, lo so che non c’è bisogno di meravigliarsi) un leggero cortocircuito di interessi?

Per quanto concerne l’Udc di Casini, c’è un nome (anzi, un cognome) che spicca su tutti. Quello dei Caltagirone, ovviamente:

Non sono disponibili i dati relativi alle donazioni verso le altre forze politiche, poichè sono al di sotto dei 50.000 euro (Munafò mi segnala che la nuova legge dovrebbe però abbassare la soglia per cui diventa obbligatorio dichiarare la donazione a 5mila euro).

Nel frattempo mi permetto di dare ai partiti un consiglio spassionato: provate a cercare altre forme di finanziamento, più vicine ai cittadini e meno ai grandi gruppi d’interesse.
Questa scelta darebbe un buon contributo al tentativo (che si spera primo o poi mettiate in atto) di riguadagnare la credibilità perduta.


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