Legge elettorale: un premio di maggioranza in due turni
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Mi ha molto incuriosito la proposta lanciata dal prof. D’Alimonte sul Sole 24 Ore di oggi, riguardante delle possibili modifiche all’attuale legge elettorale. In sostanza, D’Alimonte propone l’assegnazione del premio di maggioranza del 54% in due turni e non in un turno solo, come avviene attualmente:
Al partito o alla coalizione che ottiene un voto più degli altri viene garantita una maggioranza del 54 per cento dei seggi alla Camera ma solo alla condizione che ottenga almeno il 40 per cento dei voti. Se nessun partito o nessuna coalizione arriva a questa soglia i due partiti o le due coalizioni più votate si affrontano in un secondo turno. Al vincente viene assegnato il premio pari alla differenza tra il 54 per cento dei seggi e la percentuale di seggi ottenuti al primo turno.
Premesso che D’Alimonte non specifica quale sistema adottare al Senato, aggiungo che questo sistema sarebbe preferibile all’attuale “Porcellum” a patto che:
- Non si voti più con le liste bloccate (ho già spiegato perché in Italia non funzionano)
- Si proibisca la possibilità per lo stesso soggetto di candidarsi in più circoscrizioni
Ovviamente, come ben sapete, io sono un fan dello spagnolo corretto (mi andrebbe bene anche il doppio turno alla francese). Ma essendo estremamente pragmatico ho rinunciato a sperarci da tempo.
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