Maroni e le innocenti evasioni
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Ed erano lì, agguerriti più che mai. Sì, proprio loro, i parenti di quelli che bannano chi posta una bandiera tricolore sulla pagina Facebook “perché i colori forti disturbano il layout e istigano all’aggressività” (l’ho saputo per colpa di Wil). Gli amici di chi esulta contro l’Italia agli Europei (via Daniele Sensi), erano lì, appunto, promettendo che no, l’Imu non l’avrebbero pagata, perché è “un balzello che colpisce il valore più grande dei cittadini, la prima casa” e, parole del neosegretario Maroni, “Il professor Monti deve stare attento a quello che dice: non far pagare l’Imu sulla prima casa non è evasione fiscale, è protesta fiscale: è una cosa ben diversa”. Poi succede che gli italiani, questa volta, non fanno i furbi (“a dicembre gli attesi venti miliardi entreranno nelle tasche del governo”) e Maroni, ieri, dichiara quanto segue: “Io l’Imu l’ho pagata. E noi non abbiamo mai chiesto ai cittadini di diventare evasori”.
Poteva dircelo anche prima!
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